Serie C

La Lavagna di MondoC: i voti della 5^ giornata

di Dario Gallitelli

Pubblicato il 26/09/2023

VOTO 1 Alla Fermana – Mancava solo che il Cesena si presentasse al Recchioni con la bandiera dei pirati issata sul pullman e che i canarini, piuttosto che pascolare novanti minuti, scappassero via terrorizzati. Gara horror della banda Bruniera, cui non riesce una, che sia una sola cosa buona. In bambola per novanta minuti, osserva i romagnoli pasteggiare, poi saluta e se ne va. Quattro punti, con un solo gol fatto sono un miracolo, un master in Economia del Risparmio e della Previdenza, ok, ma il calcio è un'altra cosa. Sveglia! INGUARDABILI!

VOTO 2 – All’Alessandria – Virtus Verona, Padova, Arzignano e Lumezzane. Cos’hanno in comune? I punti conquistati contro l’Alessandria. I grigi confermano di essere esattamente al centro del tunnel, non quello del divertimento, ma quello della paura. La situazione societaria incide certamente sullo stato di salute dei piemontesi che sembrano non esserci con la testa. Tre a zero consegnato a domicilio dalla Lumezzane che amplifica una crisi ormai sotto gli occhi di tutti. BUCO NERO

VOTO 3 – All’impianto d’illuminazione della NuovArredoArena – Artistico fa l’elettricista e accende la luce a Francavilla, l’impianto non regge l’emozione e “si sgonfia”, lasciando al buio per quasi un’ora imperiali e siciliani, che giocano, perdono e sotto sotto recriminano. Da regolamento, nessun problema ma detto tra noi siamo sicuri che uno stop così lungo non incida sul proseguo del match. FIAT LUX

VOTO 4 – Ai fischi del Massimino – Va bene, perdere non piace a nessuno, ma il campionario di fischi che ha accompagnato l’uscita dal campo del Catania, ci sembra quantomeno ingeneroso. Squadra forte gli etnei, costruita se non per vincere, almeno per fa benissimo, tutto giusto, ma se alla quinta sei ancora in fase di ambientamento, più che bordate di fischi potrebbero risultare utili comprensione e pazienza. Sbaglio o questo Catania, quattro mesi fa giocava a Canicattì? KEEP CALM

VOTO 5 – Alla Lanerossi Vicenza - “Ancora lei, signora Lanerossi? Sempre la solita storia, anche in questo trimestre suo figlio è bravo, ma non si applica”. Molle, sonnecchiosa, fortunata la compagine berica vince, si e ci sta, ma non convince. Uno a zero, su rigore (generoso) contro la Pergolettese, che frutta tre punti importantissimi ma lascia aleggiare ancora intonsi sulla testa dei biancorossi i soliti dubbi, per ora il minimo sindacale può bastare, ma per quanto ancora? FRENO A MANO

VOTO 6 – Al Crotone. Vedi Vicenza. Da salvare ci sono solo i tre punti conquistati con gran fatica al cospetto della Cenerentola del girone. Per il resto, ancora una prestazione da incompiuta da parte degli Squali che non ingranano ma meritano la sufficienza, perché chi vince ha sempre ragione. Perché un voto in più del Vicenza? Merito del gol. Gomez segna su azione, da solo…Il Vicenza su rigore, dubbio. APPROSSIMATIVO

VOTO 7 -  A Mantova e Foggia – Gli estensi mettono la quarta e viaggiano spediti in testa alla classifica, appaiati al rullo Padova confermandosi sorpresa, ma non troppo, di questo avvio di stagione. I satanelli, partiti in grandissimo ritardo, svaligiano il Massimino e firmano un colpo veramente gobbo che li porta a quota otto punti in classifica. BELLI E CONCRETI!

VOTO 8 – A Matias Antonini – Ora, Brighton o non Brighton, la questione è un’altra. Difensore completo, marca, imposta, custodisce gelosamente le chiavi di una retroguardia che appartiene ad un padrone assai esigente che corrisponde al nome di Eziolino Capuano. Smonta braccetti, disegna diagonali, sa fare bene il cattivo anche se ha la faccia da bravo ragazzo, randella, mastica e fa gol più di ogni attaccante presente in rosa (3 reti in 4 gare). Ma davvero sto ragazzo qua deve rimanere ancora tanto in C? Se lo augura il Taranto, se lo augura Eziolino che se lo coccola, ma non fateci troppo l’abitudine, la cadetteria, almeno quella, è dietro l’angolo. SuperMatias, nato…PREDESTINATO.

VOTO 9 – A Iacopo Murano e Chicco Patierno – Prima le scuse, perché Chicco nostro lo avevamo trattato veramente male qualche settimana fa, appioppandogli un quattro. Due gol nella giostra del "Partenio", gli valgono la palma di principe dei bomber e la nostra imperitura devozione, perché di attaccanti così ne nascono pochi ed in C ne passano ancora meno. Se il principe risiede ad Avellino, il Re di giornata vive in lucania e si chiama Jacopo Murano. Tripletta, pallone a casa e tre punti per un Picerno che sogna in grande. STRATOSFERICI!

VOTO 10 – Alla Torres ed alla lezione filosofica di Capuano. Il voto più alto, abbiamo dovuto sdoppiarlo perché entrambi gli attori meritano la particolare menzione. Dieci semplice, bello, tondo tondo alla Torres, Inter della Serie C, che con cinque vittorie di fila, di cui tre in trasferta domina il Girone B. 10 + alla conferenza stampa di Capuano, che dopo aver liquidato la pratica Monterosi, con un pirotecnico tre a due, si concede alle telecamere, affrontando il “Tema del Coraggio”, con la stessa maestria che nemmeno un umanoide mezzo Raffaele Morelli e mezzo Luciano De Crescenzo, avrebbe saputo palesare: “Il Coraggio significa convivere con la Paura e non farsi attanagliare dalla stessa”. Detto da chi con coraggio e senza paura sta guidando il Taranto verso i piani alti della C, assume tutto un altro valore! TORRES DA SBALLO – CAPUANO ILLIMITATO!










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